Considerazioni legali per le API di estrazione dati (2025)

Punti Chiave:

  • Estrazione automatizzata: Trasforma PDF, email e file scansionati in dati strutturati JSON o CSV.
  • Vantaggio Parseur: Offre sia API che web app per integrazione fluida e gestione operativa.
  • Pronto per la conformità: Funzionalità GDPR, gestione transfrontaliera e sicurezza integrate per il rispetto dei requisiti legali.
  • Efficienza operativa: Consente ai team di monitorare, correggere e migliorare i parsing senza sviluppo aggiuntivo.

Un'API di estrazione dati per documenti consente alle aziende di convertire PDF, file scansionati ed email in formati strutturati come JSON o CSV, alimentando automazione, analisi e workflow conformi. La maggior parte dei dati aziendali è non strutturata: il mercato dell’Intelligent Document Processing (IDP) indica che l’80–90% dei nuovi dati aziendali è non strutturato (documenti, immagini, ecc.), ma solo circa il 18% delle organizzazioni li utilizza attivamente. A differenza delle API di web scraping, spesso associate a rischi legali su proprietà intellettuale e anti-scraping, le API di parsing documentale lavorano in contesti di privacy, protezione dati e responsabilità contrattuale rigorosi.

Questa guida illustra le considerazioni legali da conoscere sulle API di estrazione dati nel 2025: conformità GDPR, Data Processing Agreements (DPA), norme sui trasferimenti dati transfrontalieri (UE, USA, Brasile, India) e requisiti di sicurezza nella gestione di dati sensibili.

Cosa cambia legalmente quando si fa parsing di documenti (non di siti web)?

Il parsing dei documenti tramite una API di estrazione dati è fondamentalmente diverso dal web scraping, anche dal punto di vista legale. Nell’analisi di PDF, email o file scansionati, non stai raccogliendo dati da fonti pubbliche, ma elaborando file di cui sei titolare o che hai ricevuto legittimamente. Ne consegue che l’accento si sposta dalla “autorizzazione all’accesso” alla privacy, conformità e responsabilità contrattuale.

Definisci subito i ruoli: Titolare e Responsabile

Secondo il GDPR (Articolo 28) e le principali normative mondiali, è essenziale stabilire se agisci come titolare o responsabile del trattamento:

  • Titolari decidono perché e come vengono trattati i dati personali. Sono principalmente responsabili della conformità normativa, inclusa la scelta della base legale, la gestione dei diritti degli interessati e la politica di retention. Il grado di responsabilità può variare: le PMI spesso trattano volumi contenuti, mentre grandi organizzazioni hanno obblighi più ampi e articolati.

Le differenze emergono dalle rilevazioni di settore: l’Information Commissioner’s Office riporta che nel 2025 l’83% dei titolari ha trattato dati personali di meno di 1.000 individui l’anno, contro il 54% delle grandi imprese che ha gestito dati di oltre 10.000 soggetti.

  • Responsabili agiscono solo su istruzioni documentate del titolare. Applicano misure tecniche e organizzative adeguate, tengono registri e supportano il titolare nella conformità.

Nei workflow di parsing documentale, la tua organizzazione è solitamente il titolare, mentre il provider API come Parseur agisce da responsabile. Questa distinzione guida la contrattualistica, la sicurezza e le notifiche in caso di violazione.

Principi chiave di privacy su cui costruire (GDPR UE)

Passare dal parsing manuale all’uso di un’API di estrazione dati non significa fare “data scraping”: processi informazioni legittimamente in tuo possesso. L’obbligo si sposta sull’aderenza a privacy e conformità, con il GDPR come standard di riferimento globale. L’uso di una API di estrazione documenti non è solo un’opzione tecnica, ma un investimento in compliance: spesso i dati estratti comprendono dati personali o sensibili che richiedono rigorosa gestione.

Automatizzare il parsing rispettando regole di minimizzazione, limitazione delle finalità e altri principi chiave permette alle imprese di sfruttare il valore delle API di estrazione documentale, mantenendo la conformità.

1. I principi GDPR come base per la tua API (Articolo 5)

Ogni workflow di elaborazione PDF, email o moduli deve seguire i principi fondamentali GDPR:

  • Liceità, correttezza e trasparenza: Ogni flusso dati deve appoggiarsi a una base legale certa ed essere accompagnato da informazioni chiare.
  • Limitazione delle finalità: I dati devono essere trattati solo per scopi definiti e comunicati.
  • Minimizzazione dei dati: Estrai soltanto i dati essenziali (ad esempio il totale della fattura, non tutte le annotazioni).
  • Accuratezza: Garantire che i campi estratti siano esatti per evitare propagazione di errori.
  • Limitazione della conservazione: Utilizzare TTL o la cancellazione automatica dei dati oltre il periodo necessario.
  • Integrità e riservatezza: Applicare cifratura, limitare accessi e monitorare le anomalie.

Best practice: Offri impostazioni API che abilitano estrazione puntuale e cancellazione automatica (TTL) degli archivi.

2. Protezione dati by design e by default (Articolo 25)

Il GDPR impone privacy integrata nella progettazione (“by design”) e impostata come predefinita (“by default”). Nel caso di API di estrazione documentale:

  • Misure tecniche: Cifratura dati in transito e a riposo, pseudonimizzazione dei dati estratti, autenticazione sicura.
  • Misure organizzative: Gestione degli accessi, formazione, audit di sicurezza regolari.

Mappare queste tutele nelle funzioni di prodotto facilita la compliance e rinsalda la fiducia dei clienti.

3. Registro delle attività di trattamento (Articolo 30)

Titolari e responsabili devono mantenere un Registro delle attività di trattamento (RoPA). Per le API significa documentare:

  • Quali dati vengono trattati (es. fatture, contratti)?
  • Perché vengono trattati? Su quale base legale?
  • Come fluiscono, tempi di conservazione e tutele implementate?

Offrire template RoPA ai clienti semplifica la conformità.

4. Notifiche di violazione (Articolo 33)

Il GDPR impone 72 ore per notificare l’autorità garante in caso di violazione. Necessario:

  • Un incident response plan dettagliato (ruoli, scadenze, contatti).
  • Esercitazioni periodiche per verificare rapidità e correttezza delle risposte.

Ricorda: la compliance GDPR non è una spunta formale, ma una cornice operativa per privacy, sicurezza e responsabilità in ogni fase del ciclo dati.

Come Parseur applica il GDPR?

In Parseur la tutela dei dati è integrata in ogni aspetto: dall’infrastruttura ai workflow, la sicurezza e la conformità sono alla base di tutte le operazioni. Per i dettagli completi visita le pagine Privacy & GDPR, Sicurezza & Privacy e la sezione Legal.

  • Cifratura ovunque: Dati cifrati in transito e a riposo.
  • Controllo accessi & monitoraggio: Permessi per ruolo, autenticazione obbligatoria, monitoraggio in real time.
  • Minimizzazione e retention: Solo campi essenziali estratti; documenti cancellabili automaticamente dopo elaborazione.
  • Validazione indipendente: Nel 2025 Parseur ha ottenuto il rating A+ da Astra Security dopo penetration test completi e correzione di tutte le vulnerabilità.

Queste misure semplificano la compliance ai clienti e garantiscono che l’API rimanga sicura, affidabile e pronta per ogni audit.

Contratti: renderli a prova di verifica

Contratti solidi sono fondamentali perché stabiliscono ruoli, rischi e trasparenza verso clienti e regolatori.

1. Data Processing Agreement (DPA) – Articolo 28 GDPR

Il DPA è obbligatorio quando agisci da responsabile per un titolare europeo e deve:

  • Definire scopo, natura e finalità del trattamento.
  • Vincolare alle istruzioni del titolare.
  • Imporre riservatezza, misure di sicurezza e notifiche delle violazioni.
  • Prevedere audit da parte del titolare o soggetti terzi.
  • Estendere gli obblighi ai sub-responsabili.

Esempi di clausole DPA:

  • “Il Responsabile manterrà misure tecniche e organizzative adeguate al rischio, inclusa la cifratura dei dati a riposo e in transito.”
  • “Il Responsabile notificherà il Titolare senza ritardi indebiti ed entro 24 ore da una violazione dei dati personali.”
  • “Il Responsabile assisterà il Titolare nella risposta ai diritti degli interessati, inclusi accesso, cancellazione e portabilità.”

2. Trasparenza sui sub-responsabili

I clienti vogliono sapere con chiarezza chi accede ai dati.

  • Pubblica l’elenco dei sub-responsabili (nominativi, sedi, servizi).
  • Prevedi un sistema di notifica cambiamento, via email o changelog pubblico e periodo per reclami.

Questo rafforza la fiducia e rispetta le regole “a cascata” GDPR.

3. Allegato Sicurezza

Le autorità richiedono impegni scritti formali. Allegare al DPA un Security Exhibit con:

  • Controlli minimi: Cifratura in transito (TLS 1.2+) e a riposo (AES-256), autenticazione forte, vulnerability management.
  • Gestione violazioni: Notifiche entro 72h e rispetto degli SLA contrattuali.
  • Diritto di audit: Penetration test annuali indipendenti (come l’audit A+ di Astra Security su Parseur).

4. Proprietà dati & Proprietà intellettuale (IP)

Chiarisci chi possiede cosa:

  • Input (documenti): Restano di proprietà del cliente.
  • Output (JSON estratto): Di regola appartengono al cliente, ma è fondamentale specificarlo nel contratto.
  • IP del fornitore: Modelli, metodi e codice restano di proprietà della piattaforma.

Nota legale:

  • Negli USA, i dati estratti (fatti) non sono soggetti a copyright (Feist Publications v. Rural), ma il documento di partenza può esserlo.
  • In UE, la Direttiva 96/9/CE sui database può limitare l’estrazione o il riutilizzo massivo; consulta un legale in caso di dataset estesi.

Trasferimenti dati transfrontalieri (UE → Extra UE)

Trattare dati UE fuori dallo Spazio Economico Europeo implica l’applicazione del GDPR Cap. V. Articoli 44–49 richiedono garanzie di protezione equivalente agli standard UE.

1. Regola generale: nessun trasferimento senza tutele

Vi è “trasferimento” se dati UE sono archiviati, acceduti o trasmessi fuori dallo SEE. Va predisposto un meccanismo legale per la protezione.

2. Meccanismi di trasferimento legale

  • Decisioni di adeguatezza (Art. 45):

    Alcuni paesi sono riconosciuti come “adeguati” dalla Commissione UE.

    • Es: EU-U.S. Data Privacy Framework (DPF) dal 10 luglio 2023 consente alle società USA certificate di ricevere dati dalla UE.
    • Sito ufficiale Commissione UE DPF.
  • Clausole Contrattuali Standard (SCC) (Art. 46):

    Clausole standard UE che vincolano all’equivalenza di protezione.

    • Richiedono una Transfer Impact Assessment (TIA) secondo le linee guida EDPB 01/2020.
    • Spesso integrate con tutele extra come cifratura end-to-end o data masking.
  • Binding Corporate Rules (BCR) (Art. 47):

    Policy interne per gruppi multinazionali.

  • Deroghe (Art. 49):

    Consenso esplicito, necessità contrattuale, ecc.: solo in casi eccezionali.

3. Transfer Impact Assessment (TIA) – Best Practice EDPB

Con SCC, occorre una TIA documentata:

  • Mappa flussi e destinazioni dati.
  • Valuta la normativa locale e rischi di accesso governativo.
  • Implementa salvaguardie supplementari (cifratura end-to-end, storage distribuiti).
  • Aggiorna le valutazioni periodicamente.

4. Approccio Parseur ai trasferimenti

  • Data center UE: Parseur offre hosting UE per limitare o azzerare trasferimenti.
  • SCC & DPF: Dove richiesto, Parseur applica SCC 2021, esegue TIA e si affida a sub-responsabili certificati DPF.
  • Cifratura: Dati cifrati in transito (TLS 1.2+) e a riposo (AES-256).
  • Trasparenza: Diagrammi dei flussi e lista sub-responsabili sempre disponibili ai clienti.

Consulta il nostro Data Processing Agreement

Transfer Decision Tree (GDPR):

An infographic
Transfer Decision Tree

  1. I dati lasciano lo SEE?
    • No: Applicare solo GDPR ordinario.
    • Sì: Continua sotto.
  2. Il paese di destinazione è “adeguato” secondo la UE?
    • Sì: Nessuna misura ulteriore richiesta.
    • No: Usa SCC e valuta i rischi.
  3. Hai effettuato TIA?
    • Sì: Procedi con tutele concrete.
    • No: Completa la TIA prima del trasferimento.

Checklist SCC + TIA (conformità pratica)

  1. Stipula SCC con le versioni modulari 2021.
  2. Esegui una TIA:
    • Valuta rischi normativi e di sorveglianza.
    • Documenta tutele supplementari (cifratura, accessi limitati).
  3. Implementa controlli tecnici: Cifratura completa, accesso ristretto.
  4. Mantieni prove: Conserva SCC, TIA, log d’audit pronti per le autorità.
  5. Rivaluta regolarmente: Almeno ogni anno o se cambia il contesto normativo.

Con questo approccio, le API di estrazione documenti legale come Parseur garantiscono la compliance nell’elaborazione di dati globali dei clienti.

Le altre principali giurisdizioni da monitorare

Anche se il GDPR è lo standard di riferimento, molte altre giurisdizioni stanno introducendo regolamentazioni proprie. Se la tua API elabora dati da queste aree, attenzione alle compliance locali.

Legge svizzera FADP (revFADP, dal 1/9/2023)

Trasferimenti cross-border solo a condizioni specifiche definite nelle linee guida FDPIC. Notifica obbligatoria all’FDPIC in caso di incidenti ad alto rischio. Potrebbe essere obbligatoria la nomina di un rappresentante per chi tratta dati svizzeri da fuori confine (Art. 14 FADP).

Per provider/utilizzatori API:

  • Firma DPA, pubblica sub-responsabili e sistema di change notification.
  • Offri trattamenti e hosting compliant con la Svizzera (es. SCC con addendum elvetico).
  • Predisponi piani di risposta a incidenti ad alto rischio.

California CCPA (modificata dal CPRA)

La CCPA/CPRA riconosce ai consumatori diritti forti (correzione, restrizione uso PI sensibili), con enforcement da CA Attorney General e California Privacy Protection Agency. I contratti “service-provider” devono definire usi leciti, vietare vendita/condivisione e includere flow-down ai subfornitori per §7051.

Per provider/utilizzatori API:

  • Nomina il vendor come service-provider conforme; supporta log/export per accesso, correzione e cancellazione.
  • Implementa security controls e limita la retention sugli output estratti.

Singapore PDPA

  • Rispetta i principali obblighi: accountability, consenso, limitazione finalità, notifica, accuratezza, protezione, limiti di conservazione, limiti ai trasferimenti.
  • Notifica obbligatoria in caso di superamento delle soglie definite nellla guida PDPC.

Per provider/utilizzatori API:

  • Esporre strumenti di retention/cancellazione, documentare le finalità e seguire le tutele per export.
  • Avere una procedura incident con tempistiche e step conformi a PDPC.

Brasile – Lei Geral de Proteção de Dados (LGPD)

La LGPD (Legge n. 13.709/2018) è attiva da agosto 2021 e ricalca il GDPR:

  • Ambito: Chi tratta dati personali in Brasile o di residenti.
  • Principi: Lecità, limitazione delle finalità, trasparenza, sicurezza.
  • Basi legali: Consenso, necessità contrattuale, legittimo interesse.
  • Autorità: ANPD.
  • Trasferimenti cross-border: Solo con decisione di adeguatezza, clausole o consenso.
  • Parseur: Accesso controllato, cifratura, elenco pubblico sub-responsabili, controlli puntuali allineati ad accountability LGPD.

India – Digital Personal Data Protection (DPDP) Act, 2023

Il DPDP Act, 2023 definisce nuovi obblighi per i dati personali.

  • In vigore da agosto 2023; parte operativa in evoluzione.
  • Focus: Consenso o fini specifici previsti; obblighi ai Data Fiduciary analoghi a quelli GDPR, inclusi breach notification.
  • Significant Data Fiduciaries: Richiedono DPO e audit regolari.
  • Trasferimenti cross-border: Saranno dettagliati nel 2025.
  • Parseur: Minimizza i dati estratti e fornisce log per facilitarne la compliance.

Sicurezza, conservazione e cancellazione: rendilo dimostrabile

I quadri legali richiedono controlli solidi e prova concreta dell’applicazione. Una API di estrazione documenti deve offrire privacy by design e dimostrare la propria compliance a clienti e autorità.

Principi → controlli

  • Minimizzazione dati (GDPR Art. 5, LGPD Art. 6, DPDP Sec. 7):

    Estrai solo i campi effettivamente utili. Parseur abilita l’estrazione selettiva per evitare “data overcollection”.

  • Limitazione della conservazione (GDPR Art. 5(1)(e)):

    Imposta TTL automatici su documenti e dati estratti. Parseur consente cancellazione post-processing.

  • Integrità & riservatezza (GDPR Art. 5(1)(f), LGPD Art. 6(VII), DPDP Sec. 8):

    Cifratura in transito (TLS 1.2+), a riposo (AES-256) e accessi a ruoli (RBAC). Parseur logga ogni azione per audit.

Schedulazione retention & protocolli di cancellazione

  • Definisci scadenze di conservazione per categoria documentale (es. fatture 7 anni, CV 6 mesi).
  • Abilita auto-purging per evitare accumulo di dati inutili.
  • Mantieni log di audit immutabili (accessi, azioni); Parseur fornisce webhook e log completi delle operazioni.

Incident response & gestione violazioni

  • Notifiche GDPR (Art. 33): 72 ore per informare il garante in caso di breach.
  • Leggi USA: molti stati impongono notifica diretta agli interessati.
  • Best Practice: Definire runbook e matrice RACI (Responsabile, Accountable, Consultato, Informato).
  • Parseur: Audit A+ e pentest Astra (2025) come garanzia di sicurezza aggiornata e vulnerabilità risolte.

DPIA & Risk Assessment per l’estrazione documentale

La Data Protection Impact Assessment (DPIA) va effettuata PRIMA di trattamenti ad alto rischio (GDPR Art. 35):

  • Dati sensibili su larga scala (sanità, finanza, biometria).
  • Profilazione sistematica, nuove tecnologie.
  • Le API di estrazione possono richiedere DPIA perché PDF/scansioni allegati/email contengono spesso PII/PHI e l’OCR fa emergere dati “nascosti”.

Rischi tipici da valutare

  • Raccolta eccessiva: Estrarre dati non necessari.
  • PII/PHI nascosti: Dati sensibili non etichettati.
  • Trasferimenti non protetti: Esposizione a legislazioni inadeguate.
  • Errore algoritmo: Riclassificazione errata di dati confidenziali.
  • Accessi fuori controllo: Autenticazione debole.

Approccio Parseur alla gestione rischio

Parseur offre funzionalità nativamente pro-DPIA:

  • Controllo sul set di campi da estrarre: Stop alla raccolta superflua.
  • Audit trail completo: Tracciabilità degli accessi.
  • Infrastruttura conforme per i trasferimenti: Hosting UE/USA, SCC sempre disponibili.
  • Certificazione sicurezza: A+ rating Astra 2025.

Quando estrai dati, la domanda chiave è: chi possiede gli output?

USA: fatti vs. espressione

La normativa USA esclude dal copyright i fatti estratti (importi, date ecc.). Tuttavia, il documento di partenza può essere soggetto a tutela.

  • Nota: Inserire sempre in contratto il diritto di trattare i documenti e l’uso degli output.
  • Best practice: Definire in modo esplicito “Dati Input” e “Dati Output” in contratto/DPA.

UE: diritti database & protezione sui generis

La Direttiva 96/9/CE tutela i database frutto di investimento significativo.

  • Implicazione: L’estrazione massiva può richiedere licenza anche se i singoli fatti non sono protetti.
  • Nota: Fate sempre controllare i contratti dal legale prima di estrazioni massive.

Azioni pratiche

  • Contrattualizza i diritti: Possesso e uso degli output.
  • Evita supposizioni: Verifica la liceità delle fonti.
  • Consulta sempre un legale per progetti database strutturati o di grandi dimensioni.

Checklist compliance pratica (pronta da usare)

An infographic
Compliance Checklist

Applica questa checklist per rendere la tua API di estrazione documentale difendibile legalmente e conforme.

1. Governance & Ruoli

  • Assegna i ruoli di titolare/responsabile (GDPR Art. 28).
  • Firma DPA e (se necessario) BAA per PHI/HIPAA.

2. Base giuridica & Privacy by Design

  • Scegli la base legale (consenso, contratto ecc.); documenta finalità e minimizzazione (GDPR Art. 5–6).
  • Attiva privacy by design: solo campi essenziali, cifratura, accessi (GDPR Art. 25).

3. Data Flow Mapping & Trasferimenti

  • Mappa i flussi dati e i trasferimenti cross-border.
  • Usa meccanismi validi (DPF, SCC, BCR).
  • Esegui TIA secondo EDPB.

4. Sicurezza, retention & auditabilità

  • Cifra dati, gestisci accessi per ruolo, logga tutto.
  • Imposta periodi di retention, abilitando cancellazione automatica.
  • Conserva log d’audit immutabili.

5. Documentazione & readiness

  • Compila Registro delle attività di trattamento (GDPR Art. 30).
  • Fai una DPIA in caso di rischio elevato.
  • Prepara breach notification plan (72h GDPR + USA).

6. Diritti utenti & consumatori

  • Attiva DSR/DSAR per accesso, cancellazione, aggiornamento.
  • Assicurati di rispettare le scadenze (di norma 30–45 gg).

7. Conformità di settore

  • PHI: aggiungi BAA (HIPAA) e misure specifiche.
  • Dati di pagamento: assicurati compliance PCI DSS.
  • Biometria: rispetta Illinois BIPA e normative specifiche.

Gestione dati Parseur: sicurezza e privacy integrate

In Parseur la sicurezza è nativa: ogni workflow di parsing è progettato per garantire privacy, sicurezza e controllo totale dei dati aziendali.

I dettagli sono disponibili nelle pagine Parseur Security and Privacy e nella sezione Legal.

  • Storage & Localizzazione

    Tutti i dati Parseur sono ospitati in UE (Olanda), allineando i requisiti GDPR a livello fisico e legale.

  • Infrastruttura & Security Testing

    Monitoraggio in tempo reale, aggiornamenti continui, vulnerability scan su API e infrastruttura secondo OWASP Top 10/SANS 25. Enterprise accesso a report completi.

  • Protocolli cifratura

    • In transito: TLS 1.2+, nessun protocollo legacy.
    • A riposo: cifratura AES-256.
    • Solo HTTPS con certificati Let's Encrypt.
  • Sicurezza account

    Nessuna password in chiaro: Parseur usa PBKDF2 + SHA-256, salt robusto.

  • Disponibilità

    Uptime 99,9%, per clienti enterprise fino a 99,99%. Email ingestion con ritentativi e dual-sending opzionali.

  • Privacy & accessi

    Pieno controllo utente. Parseur opera solo da responsabile; accessi interni solo previo consenso del cliente.

  • Certificazioni & hosting

    GCP, compliance ISO 27001. Misure tecniche e organizzative documentate nel DPA Parseur.

  • Retention & cancellazione

    Policy flessibili (anche 1 giorno), process-then-delete automatico disponibile.

  • Breach notification

    Notifica garantita entro 48h dalla scoperta.

  • Questionari sicurezza / bug bounty

    Disponibili per clienti enterprise; policy bug bounty attiva.

Perché Parseur è punto di riferimento tra le API di estrazione documentale

Le API di estrazione documenti stanno trasformando la gestione dell’informazione, migliorando rapidità e precisione dell’automazione aziendale. Parseur si distingue per la combinazione esclusiva di una API potente e una web app intuitiva: gli sviluppatori integrano rapidamente, mentre i team operativi regolano processi senza codice.

Nel 2025 (e oltre), scegliere la giusta API di estrazione documentale significa abbinare efficienza, sicurezza, governance e conformità legale. Funzionalità come la definizione rapida degli schemi JSON, l’estrazione automatica da email e allegati e i workflow compliance ready rendono Parseur la soluzione più pratica e pronta all’automazione per le aziende moderne.

Se vuoi integrare l’estrazione documentale nella tua applicazione, lasciando autonomia e sicurezza ai tuoi team, Parseur è la piattaforma pronta a ogni esigenza: veloce da avviare, facile da gestire, e pronta a superare ogni sfida futura.

Domande Frequenti

Se stai valutando una API di estrazione documenti come Parseur, probabilmente hai domande su legalità, proprietà e funzionalità. Questa sezione FAQ affronta le preoccupazioni più comuni, aiutandoti a comprendere i requisiti di conformità, i casi d’uso pratici e come Parseur semplifica il parsing documentale per team di sviluppo e operations.

È legale estrarre dati da PDF inviati dai clienti?

Generalmente sì, se disponi di una base legale adeguata, consenso o contratto, insieme a controlli di privacy.

Serve il consenso per ogni documento?

Dipende dalla tua base legale e giurisdizione; le categorie di dati sensibili possono avere regole più restrittive.

Gli output ci appartengono?

La proprietà dovrebbe essere definita nel contratto; nota che secondo la legge statunitense (Feist) i fatti non sono soggetti a copyright, mentre nell’UE possono applicarsi diritti sui database.

Che cos’è una API di estrazione documenti?

Uno strumento che converte documenti non strutturati come PDF, email e scansioni in dati strutturati come JSON o CSV.

In cosa Parseur si differenzia dagli altri strumenti di estrazione?

Parseur offre un’API orientata agli sviluppatori e una web app grazie alla quale i team operativi possono monitorare, regolare e migliorare il parsing senza scrivere codice.

Posso estrarre tabelle e coppie chiave-valore dai documenti?

Parseur estrae accuratamente campi strutturati, tabelle e dati etichettati da fatture, moduli, email, ecc.

Serve uno sviluppatore per gestire i workflow Parseur?

I team operativi possono usare la web app per definire schemi, revisionare documenti e regolare i parsing senza necessità di codice.

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